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Brigata Ariete: venerdì il gen Ristuccia lascia il comando al collega Barduani e va a NRDC-ITA

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Venerdì 11 gennaio prossimo il Gen. B. Angelo Michele Ristuccia cederà il comando della 132^ Brigata corazzata Ariete al Gen. B. Enrico Barduani: la cerimonia militare avrà luogo nella caserma Pietro Mittica di Pordenone a partire dalle 10.30, ha fatto sapere la stessa Brigata.

Il gen Ristuccia, 59° comandante della Ariete, andrà a ricoprire l’incarico di Capo di stato maggiore del NATO Rapid Deployable Corps-Italy (NRDC-ITA) di Solbiate Olona, in provincia di Varese.

“La cerimonia, cui parteciperanno i rappresentanti delle autorità locali e delle associazioni combattentistiche e d’arma, sarà presieduta dal Comandante della Divisione Friuli, generale di divisione Carlo Lamanna“, aggiorna la Brigata.

Fonte: brigata Ariete

Foto d’archivio: brigata Ariete

 

 

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Tricolore, il SSSD on Tofalo: “nel 222° anniversario i militari lo indossano con orgoglio in Italia e all’estero”

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“Giornata nazionale della Bandiera: il Tricolore celebra oggi il suo 222esimo anniversario! I nostri militari lo indossano con orgoglio in Italia e all’estero e hanno giurato di difenderlo anche a costo della propria vita per onorare i valori di democrazia, giustizia e libertà!”, ha scritto ieri, 7 gennaio, sul suo profilo twitter il Sottosegretario di Stato alla Difesa (SSSD) on Angelo Tofalo in occasione della storica ricorrenza.

Fonte: Capitano Massimiliano Rizzo, Addetto Stampa del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Angelo Tofalo

Foto: @AngeloTofalo (twitter profile)

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Marina, Open Day in Accademia: opportunità per diventare Ufficiale di Marina

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Il 19 e 26 gennaio prossimi l’Open day in Accademia Navale a Livorno rappresenta l’opportunità per conoscere da vicino l’Istituto di formazione e sottoscrivere entro il 28 gennaio la domanda al concorso per diventare Ufficiale di Marina.

“Sono rimaste solo 3 settimane prima della scadenza del bando di concorso per 110 posti da allievo della 1^ classe dei ruoli normali dell’Accademia Navale di Livorno”, fa presente la Marina Militare ricordando che “con la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale (nr.102 del 28.12.2018 – 4^ Serie Speciale) è iniziata la ‘campagna arruolamenti’ dei futuri Ufficiali della Marina Militare, che avrà termine il prossimo 28 gennaio”.

L’Università del Mare offre infatti un’opportunità formativa esclusiva e avvincente per ragazzi e ragazze che vogliono investire da subito sul proprio futuro, per diventare veri professionisti del mare.

Tanti e variegati sono infatti i percorsi di studio e gli indirizzi professionali a seconda del Corpo di appartenenza, sottolinea la Forza Armata nel comunicato stampa con cui dà notizia degli Open Day in Accademia: in Scienze Marittime e Navali per il Corpo di Stato Maggiore, in Ingegneria Navale, Ingegneria civile e ambientale, Ingegneria delle Telecomunicazioni per il Corpo del Genio della Marina, in Medicina e Chirurgia per il Corpo Sanitario Militare Marittimo, in Giurisprudenza per il Corpo di Commissariato Militare Marittimo ed in Scienze dell’Amministrazione e Governo del Mare per il Corpo delle Capitanerie di Porto.

Lo slogan della campagna per l’arruolamento #IlTuoFuturoèilMare rappresenta la sintesi di un percorso impegnativo e ambizioso con il quale i ragazzi e le ragazze dovranno confrontarsi con le proprie capacità e aspirazioni per garantire a se stessi un futuro da protagonisti con il mare.

L’Ufficiale di Marina, sia che ricopra ruoli di tipo operativo, che tecnico-logistico o di supporto, conduce una vita dinamica, piena di soddisfazioni professionali e umane e di grande responsabilità in quanto vene chiamato da subito a condurre team di uomini e donne, oltre alla gestione dei mezzi e delle risorse a disposizione della Forza Armata.

Questo concorso costituisce quindi un’occasione irripetibile per i giovani che vogliono intraprendere una carriera ad alta specializzazione in un ambiente lavorativo in cui ogni persona è un elemento imprescindibile di un ingranaggio perfetto, partendo comunque da un patrimonio unico di tradizioni, storia e valori etici e morali fondamentali per formare i leader del futuro, capaci di operare con professionalità e spirito di sacrificio in molteplici contesti per la sicurezza e la salvaguardia del Paese e a beneficio della collettività con una naturale propensione alla tutela dell’ambiente marino.

Per conoscere meglio la realtà dell’Accademia Navale, nei giorni 19 e 26 gennaio l’Istituto aprirà le porte ai visitatori che potranno così scoprire le varie attività svolte dagli allievi.

Sulla pagina dedicata del sito www.marina.difesa.it sarà possibile trovare tutte le informazioni necessarie per partecipare al concorso, spiega la Forza Armata.

Fonte e foto: Marina Militare

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Ampio Raggio e C.O.N.I.T.A. insieme per il Libano

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“Proseguono le raccolte in favore del progetto denominato ‘Ponte della Solidarietà Italia – Libano’ promosso dall’Associazione Ampio Raggio”, ha fatto sapere con un comunicato stampa dei giorni scorsi la stessa Associazione.

L’Associazione C.O.N.I.TA. “Coordinamento Operativo Nazionale Interforze Tutela Ambientale”, presieduta dal Cav. Dott. Maurizio Masciandaro, ha raccolto e fatto recapitare all’Associazione Ampio Raggio tre ingenti carichi contenenti materiale d’abbigliamento per uomo donna e bambino e giocattoli da donare ai bambini libanesi.

Il Presidente Antonio Pio Autorino a nome dall’Associazione ha dichiarato: “Sono grato della fiducia riposta nella mia Associazione. Sono già due anni che riceviamo il sostegno del Cav. Dott. Masciandaro e di tutta l’Associazione C.O.N.I.T.A., crediamo molto in quello che facciamo e abbiamo bisogno del sostegno e dell’approvazione di persone così per riuscire a terminare il lavoro. Siamo onorati della Vostra collaborazione e contiamo che duri nel tempo”. 

L’associazione Ampio Raggio, presieduta dal dott Autorino, militare dell’Esercito Italiano, da anni pone l’attenzione sulle difficoltà che vivono le persone che popolano territori caratterizzati da conflitti e adopera il suo impegno in raccolte di materiali di abbigliamento e ludico-creativo per le popolazioni più bisognose, conciliando le donazioni con le operazioni militari dell’Esercito Italiano.

Numerose sono le collaborazioni e i sostegni, che “ormai da anni – riferisce Ampio Raggio – sono state strette con importanti associazioni italiane che, condividendo gli stessi scopi benefici, si prodigano e sposano appieno i progetti mettendo a disposizione tutto l’occorrente affinché possano realizzarsi”.

Fonte e foto: Ampio Raggio

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Forze Armate e di Polizia: una conferenza su previdenza e diritto per personale in quiescenza e in servizio attivo

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Si terrà venerdì 11 gennaio a Pordenone, a partire dalle 15.30 nella ex Sala consiliare della Provincia, la conferenza “Previdenza e diritto” in favore del personale delle Forze Armate e di Polizia sia in servizio attivo che in quiescenza.

La conferenza è una iniziativa di UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) Pordenone, in collaborazione con le sezioni locali di ANUPSA (Associazione Nazionale Ufficiali Provenienti dal Servizio Attivo), UNSI (Unione Nazionale Sottufficiali Italiani), ANFP (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia).

Relatore il Brigadier Generale (ris) Alessandro Monaco, moderatore il Cav Mario Biscotti, presidente di UNUCI Pordenone.

La conferenza sarà introdotta dal Gen C.A. EI (ris) Vincenzo Santo.

Fonti proprie

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Airbus: sono 60 gli A220-300 ordinati da JetBlue Airways

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JetBlue Airways ha firmato un ordine per 60 Airbus A220-300, il modello più grande della nuova Famiglia A220, leader del settore”, si apprende dal comunicato stampa del 3 gennaio scorso di Airbus via HHRA.

“Ci stiamo avvicinando al nostro 20° anniversario e l’efficiente Famiglia A220, con la sua notevole gamma e gli importanti aspetti economici, insieme alle eccezionali prestazioni della nostra attuale flotta di Airbus A321 e di A320 rinnovati, contribuirà a garantire la migliore esperienza di bordo ai clienti e a raggiungere i nostri obiettivi finanziari a lungo termine, mentre continuiamo la nostra crescita metodica verso il futuro”, ha dichiarato Robin Hayes, Chief Executive Officer di JetBlue.

L’attuale flotta Airbus di JetBlue comprende 193 aeromobili A320 e A321ceo operanti, ai quali si aggiungono altri 85 aeromobili A321neo già ordinati.

“JetBlue ha dimostrato che efficienza economica e prodotti di alta qualità non sono in contrapposizione”, ha dichiarato Christian Scherer, Chief Commercial Officer di Airbus.

“La loro scelta dell’A220 dimostra che questo aeromobile soddisfa questi due criteri meglio di qualsiasi alternativa nel suo segmento. Grazie a JetBlue e congratulazioni per questa significativa pietra miliare nella vostra crescita”, ha chiosato Scherer.

L’ordine è stato completato l’ultima settimana di dicembre.

Airbus produrrà l’A220-300 nel nuovo centro di assemblaggio statunitense di Mobile, in Alabama. La costruzione dell’impianto, che sarà adiacente all’attuale impianto di assemblaggio dell’A320, inizierà entro questo mese.

L’A220 è l’unico aeromobile progettato per il mercato degli aeromobili da 100 a 150 posti; offre un’efficienza senza pari in termini di consumi di carburante e il comfort di un widebody in un aeromobile a corridoio singolo.

L’A220 unisce aerodinamica all’avanguardia, materiali avanzati e motori turbofan di ultima generazione PW1500G di Pratt & Whitney, in grado di offrire una riduzione dei consumi di carburante del 20% per poltrona rispetto agli aeromobili di generazioni precedenti.

Con un’autonomia fino a 3.200 mn (5.020 km), l’A220 offre le prestazioni di un aeromobile a corridoio singolo più grande.

Con un portafoglio ordini di oltre 500 aeromobili ad oggi, l’A220 possiede tutte le credenziali per fare la parte del leone nel mercato degli aeromobili da 100 a 150 posti che, si stima, sarà costituito da almeno 7.000 aeromobili nell’arco dei prossimi 20 anni.

Airbus è leader a livello mondiale nel campo dell’aeronautica, dello spazio e dei relativi servizi. Nel 2017 ha registrato ricavi per 59 miliardi di euro rideterminati ai sensi dell’IFRS 15 con una forza lavoro di circa 129.000 persone. Airbus offre la gamma di aeromobili di linea più completa sul mercato, con capacità fra i 100 e gli oltre 600 posti.

Airbus, conclude il comunicato, è inoltre un leader europeo nel mercato degli aeromobili per il rifornimento in volo, da combattimento, per trasporto e missioni ed è al primo posto in Europa e tra i leader a livello mondiale nell’industria spaziale.

Airbus offre inoltre la gamma di elicotteri civili e militari più efficiente al mondo.

Fonte e foto: Airbus via HHRA

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Airbus: dalla startup statunitense Moxy la conferma di un ordine per 60 A220-300

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“Il vettore startup statunitense denominato ‘Moxy’ ha firmato un ordine fermo con Airbus per l’acquisto di 60 A220-300, fa sapere con un comunicato stampa del 3 gennaio la stessa Airbus via HHRA.

Moxy è il nuovo vettore guidato da David Neeleman, uno degli imprenditori più innovativi del settore e fondatore di JetBlue Airways.

Oltre a JetBlue, Neeleman ha fondato anche Azul Brazilian Airlines ed è l’investitore che in TAP Air Portugal controlla il piano di rinnovamento, si apprende in dettaglio.

I piani per il vettore low-cost Moxy sono stati svelati al Farnborough International Air Show lo scorso luglio, ricorda il comunicato stampa.

“L’A220-300 è l’aeromobile giusto per una nuova compagnia aerea che sarà focalizzata sul servizio e la soddisfazione dei passeggeri”, ha dichiarato Neeleman. “Con un basso costo operativo e una cabina spaziosa, l’A220 ci consentirà di offrire ai passeggeri tariffe più basse insieme a un’esperienza di volo confortevole e di alta qualità. La capacità dell’A220 di operare proficuamente in mercati sottovalutati e su un ampio spettro di distanze è unica”.

“Moxy ha gli occhi puntati sul futuro, quindi non posso pensare a un aeromobile migliore da introdurre nella loro flotta rispetto all’A220″, ha affermato Christian Scherer, Chief Commercial Officer di Airbus. “Riteniamo che l’A220 sia davvero il futuro di questo segmento di mercato: il passeggero che volerà con questo aeromobile, saprà dal momento stesso in cui metterà piede a bordo che sta sperimentando il meglio che il nostro settore ha da offrire”.

L’ordine è stato completato l’ultima settimana di dicembre. Airbus produrrà l’A220-300 nel nuovo centro di assemblaggio statunitense di Mobile, in Alabama. La costruzione dell’impianto, che sarà adiacente all’attuale impianto di assemblaggio dell’A320, inizierà entro questo mese.

L’A220 è l’unico aeromobile progettato per il mercato degli aeromobili da 100 a 150 posti; offre un’efficienza senza pari in termini di consumi di carburante e il comfort di un widebody in un aeromobile a corridoio singolo. L’A220 unisce aerodinamica all’avanguardia, materiali avanzati e motori turbofan di ultima generazione PW1500G di Pratt & Whitney, in grado di offrire una riduzione dei consumi di carburante del 20% per poltrona rispetto agli aeromobili di generazioni precedenti. Con un’autonomia fino a 3.200 mn (5.020 km), l’A220 offre le prestazioni di un aeromobile a corridoio singolo più grande.

“Con un portafoglio ordini di oltre 500 aeromobili ad oggi, l’A220 possiede tutte le credenziali per fare la parte del leone nel mercato degli aeromobili da 100 a 150 posti che, si stima, sarà costituito da almeno 7.000 aeromobili nell’arco dei prossimi 20 anni”, conclude il comunicato stampa.

Airbus è leader a livello mondiale nel campo dell’aeronautica, dello spazio e dei relativi servizi. Nel 2017 ha registrato ricavi per 59 miliardi di euro rideterminati ai sensi dell’IFRS 15 con una forza lavoro di circa 129.000 persone. Airbus offre la gamma di aeromobili di linea più completa sul mercato, con capacità fra i 100 e gli oltre 600 posti. Airbus è inoltre un leader europeo nel mercato degli aeromobili per il rifornimento in volo, da combattimento, per trasporto e missioni ed è al primo posto in Europa e tra i leader a livello mondiale nell’industria spaziale. Airbus offre inoltre la gamma di elicotteri civili e militari più efficiente al mondo.

Fonte e foto: Airbus via HHRA

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La Marina ha dato l’addio a nave Mitilo e nave Prometeo, dismesse a oltre 40 anni dal varo

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Con la fine del 2018 l’ex dragamine litoraneo Mitilo e il rimorchiatore d’altura Prometeo sono stati radiati dal quadro del naviglio militare dello Stato, ha fatto sapere con un comunicato stampa del 2 gennaio la Marina Militare.

Nave Mitilo, varata l’8 giugno 1957, è stata impiegata prevalentemente per attività di pattugliamento e bonifica da minacce subacquee all’ingresso dei porti. Nell’ultima fase della sua vita operativa, assieme alle altre unità della classe Aragosta, è stata periodicamente dislocata a Livorno, al fine di poter garantire le esigenze formative dei giovani allievi ufficiali dell’Accademia Navale nel corso delle uscite in mare finalizzate all’acquisizione delle prime nozioni di manovra di una unità navale.

Nave Prometeo, appartenente alla classe Atlante, è stata concepita come rimorchiatore d’altura sia per il soccorso in mare che per l’impiego antincendio. Varata nel 1975 presso i cantieri navali Visentini di Donata (RO), e consegnata alla Marina Militare l’anno successivo, ha operato nelle sedi di Napoli, Messina e Augusta.

Nel mese di ottobre 2017, rispettivamente nelle sedi di Augusta e di La Spezia, le due unità navali hanno concluso la loro attività operativa con la rituale cerimonia solenne dell’Ultimo Ammaina Bandiera, alla presenza della popolazione e delle autorità militari e civili locali e ora, contestualmente alla radiazione, le navi assumeranno la denominazione di “galleggianti” per la successiva attività di alienazione.

“Anche queste radiazioni – scrive la Marina – concorrono al processo di ridimensionamento della Squadra Navale per il progressivo invecchiamento delle unità che hanno maturato una vita media prossima o superiore ai 30 anni”.

Approfondimenti (fonte Marina Militare):

Nave Mitilo

Al termine del secondo conflitto mondiale, la Marina Militare si impegnò nel pattugliamento e nella bonifica da eventuali minacce subacquee, ivi compresa anche quella derivante dalla guerra di mine.

Lo Stato Maggiore della Marina costruì un numero elevato di navi con dimensioni contenute e costi ridotti, aventi scafi interamente in legno e tecnologie per certi versi molto simili a quelle di una nave da pesca e, non meno importante, con un grado d’autonomia tale da garantire l’impiego lungo tutto il litorale nazionale o, meglio ancora, in quella che sarebbe diventata la futura zona economica esclusiva.

Fu così che, agli inizi degli anni ’50, iniziò la costruzione dei Dragamine Magnetici Litoranei Tipo M.S.I. (Inshore Minesweeper) classe Arsella, (divenuta poi classe Aragosta), raggruppati sotto un unico Comando denominato 74^ Squadriglia Dragamine con sede prima a La Spezia poi a Messina e in ultimo di nuovo a La Spezia.

Nave Mitilo prese vita da questo progetto, fu impostata il 7 marzo del ‘56 presso il Cantiere Picchiotti di Viareggio e varata l’8 giugno del 1957. La Marina Militare la ebbe in consegna l’11 luglio dello stesso anno e la iscrisse quale “Dragamine litorale” tipo M.S.I. (Inshore Minesweeper) con il seguente distintivo ottico “M 5459”.

Entro maggio dell’anno successivo furono terminate le prove di fine garanzia e il corso di dragaggio. Da tale data l’Unità gravitò nel bacino del Mar Tirreno svolgendo attività d’addestramento, reale e di pattugliamento. Negli anni della sua vita operativa l’Unità è stata dislocata nelle sedi di La Spezia, Napoli, Gaeta, Castellammare di Stabia, Augusta e La Maddalena.

Nave Prometeo

Costruita presso il Cantiere Visentini–Donada, la nave presenta un equipaggio di 25 marinai. Grazie al suo apparato motore (2 D Grandi Motori Trieste BL-230-8 M) è in grado di sviluppare una potenza di 2.760 HP (1.963 kW), velocità massima di 13,5 nodi e una autonomia di 4.000 miglia nautiche alla velocità di 12 nodi.

Fonte e foto: Marina Militare

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COMLOG, cambio del Comandante di Commissariato dell’Esercito: al gen Aiuti subentra il gen Pascali

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Venerdì scorso, 11 gennaio, il Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, alla presenza della Bandiera del Corpo di Commissariato dell’Esercito, ha presieduto la cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante di Commissariato tra il Maggior Generale Marco Aiuti, cedente, e il Brigadier Generale Rodolfo Pascali, subentrante.

Alla cerimonia, svoltasi presso la Caserma Emilio Bianchi, sede del Comando Logistico dell’Esercito, sono intervenuti il Comandante dei Trasporti e Materiali, il Comandante di Sanità e Veterinaria, il Comandante Tecnico, il Direttore del Policlinico Militare di Roma e il Capo Nucleo Ispettivo Centrale unitamente ad alcune autorità civili e militari e rappresentanti dell’Associazione Nazionale Commissariato Militare con il rispettivo Medagliere, ha fatto sapere il Comando Logistico dell’Esercito (COMLOG) con una nota stampa dell’11 gennaio.

Nel suo discorso il gen Figliuolo ha espresso gratitudine al gen Aiuti, rimarcando le altissime qualità morali che, accompagnate alla competenza e alla capacità professionale, hanno caratterizzato il suo operato durante il mandato.

L’autorità ha poi rivolto gli auguri per il nuovo incarico al gen Pascali esortandolo a continuare, con condotta fervida e determinata, a potenziare l’azione del Comando di Commissariato affinché sia sempre più un’organizzazione solida e coesa, efficiente e innovativa, in quell’indispensabile e vitale funzione di sostegno alla Forza Armata.

Il Comando di Commissariato è un comando intermedio dell’area del Comando Logistico dell’Esercito (COMLOG), con alle dipendenze gli Enti esecutivi dello specifico settore deputati alla gestione dei rifornimenti e del mantenimento; concorre, inoltre, all’elaborazione delle esigenze di approvvigionamento, allo sviluppo delle attività di ricerca e sperimentazione, di certificazione e controllo di qualità nei processi di acquisizione dei materiali di Forza Armata.

Fonte e foto: COMLOG

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Battisti in Italia, il Sottosegretario Difesa on Tofalo: “un impegno che il Governo ha mantenuto”

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Catturato l’ex terrorista Cesare Battisti. I prossimi brindisi li farà dietro le sbarre!”, scrive su Facebook il Sottosegretario alla Difesa (SSSD) on Angelo Tofalo, comunica il suo addetto alla comunicazione.

“Oggi [13 gennaio, ndr] il mio pensiero va ai familiari di Antonio Santoro, Pierluigi Torregiani, Lino Sabbadin, Andrea Campagna, uccisi dal criminale e terrorista pluriassassino Cesare Battisti e per chi, come Alberto Torregiani, sopravvissuto, porta sul proprio corpo i segni indelebili di un’inaudita violenza.”

“Dico grazie – prosegue il messaggio del SSSD – a Voi per la pazienza e la fiducia che avete mantenuto nelle Istituzioni. Finalmente attraverso la collaborazione del Governo italiano con Paesi amici, Cesare Battisti verrà ricondotto in Italia per scontare la sua pena per i crimini commessi”.

E aggiunge: “Un impegno che il Governo ha mantenuto. Un dovere che avevamo nei confronti di tutte le vittime e i parenti. L’arresto di Cesare Battisti forse non rappresenterà la ‘guarigione’ completa di una ferita alla democrazia per troppo tempo rimasta aperta, ma certamente ne allevierà il dolore perché giustizia è stata fatta.”

Così conclude il sottosegretario Tofalo: “Li citerei uno per uno per nome e cognome ma per ovvi motivi non posso e allora un grazie di cuore a tutti gli uomini e le donne che in assoluto silenzio hanno lavorato in perfetta armonia per ottenere questo grande risultato, all’Interpol, alla Polizia di Stato, all’AISE e ai Servizi segreti italiani tutti. Grazie agli apparati dello Stato che hanno lavorato in modo straordinario e in simbiosi per portare a termine questa importante operazione.”

Battisti sta per atterrare all’aeroporto di Roma Ciampino. Nelle foto Flightradar la traccia di quello che potrebbe essere il volo che sta riportando il pluriassassino in Italia.

Fonti e foto: Cap Massimiliano Rizzo Addetto alla Comunicazione del Sottosegretario di Stato alla Difesa On Angelo Tofalo; Ansa; Flightradar; Jetphotos; Twitter

 

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Prima Parthica, OIR Iraq: la protezione dei beni culturali nei corsi dei Carabinieri della Police TF

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Si sono da poco conclusi, tra Baghdad ed Erbil, in Iraq, alcuni corsi di Cultural Heritage Protection (CHP) condotti dal personale dell’Arma dei Carabinieri della Police Task Force Iraq, inquadrati nel Contingente militare italiano dell’Operazione Prima Parthica, nell’ambito della missione internazionale Inherent Resolve (OIR).

È lo stesso contingente impiegato in Prima Parthica a darne notizia con un comunicato stampa di ieri, 14 gennaio.

Dall’Italia, Paese presente in Iraq dal 2003 (Baghdad – Nassyria), è giunto personale specializzato del Comando Tutela Patrimonio Culturale, reparto noto per le specifiche attività di protezione e recupero di beni culturali sia in Italia che all’estero, si apprende.

Nel 2018 il personale della Task Force Unite For Heritage – U4H, anche conosciuta come Caschi Blu della Cultura, ha condotto in Iraq 15 corsi addestrativi formando oltre 400 unità provenienti dalle forze di polizia e di sicurezza locali e da uffici e dipartimenti civili che si occupano della specifica materia.

A Erbil, riferisce più in dettaglio il comunicato, dal 2016 sono stati svolti 7 corsi di protezione del patrimonio culturale, ospitati da vari dipartimenti del Ministero degli Interni, della Polizia Regionale e di altre istituzioni pubbliche, quali l’Università Saladdhin o l’Istituto iracheno per la Conservazione delle Antichità e del Patrimonio Culturale.

Alle attività addestrative, articolate su due settimane per un totale di 10 giornate di lezione, hanno partecipato oltre 25 donne, alcune delle quali già impiegate nelle strutture pubbliche dedicate al patrimonio culturale ovvero presso i dipartimenti universitari interessati.

Come dimostrato in occasione delle cerimonie di fine corso, nelle quali sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai partecipanti, le personalità locali e internazionali intervenute hanno manifestato un grandissimo interesse nei confronti di queste importanti attività addestrative, manifestando i più sentiti ringraziamenti all’Italia e alle sue diverse componenti schierate nell’ambito di questa missione.

Nel corso delle lezioni, fa sapere il comunicato stampa, sono stati illustrati e discussi temi quali le norme sulla circolazione internazionale dei beni culturali (esportazione illegale e contrabbando), le convenzioni e gli accordi transnazionali che sanciscono le modalità di restituzione al Paese di origine, le normative nazionali circa il divieto di scavi archeologici senza autorizzazione, l’obbligo di denuncia di rinvenimento, i princìpi fondanti del concetto di patrimonio culturale nazionale e mondiale e le modalità di assistenza investigativa.

Fonte e foto: Op Prima Parthica/ Italian National Contingent Command Land, Erbil (Iraq)

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Difesa: il cordoglio del CaSMD gen Vecciarelli per il decesso del Primo Maresciallo Gioacchino Verde

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“Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli – scrive oggi lo stato maggiore della Difesa in un comunicato stampa – appresa la triste notizia del decesso del Primo Maresciallo della Marina Militare Gioacchino Verde, ha espresso ai familiari del militare e al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza a nome delle Forze Armate e suo personale”.

Il Primo Maresciallo Verde, colpito dalla rottura accidentale di un cavo, era rimasto ferito lo scorso 12 gennaio presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, durante la manovra di ormeggio della fregata Bergamini, ricorda la Difesa.

“Il sottufficiale, ricoverato subito dopo l’incidente presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, è deceduto dopo essere stato sottoposto nei giorni scorsi ad un lungo e delicato intervento chirurgico. Sono ancora in corso accertamenti per fare luce sulle cause dell’incidente, conclude il comunicato.

Fonte: PI SMD

Foto: noinotizie.it

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Decesso Primo Maresciallo Verde: il SSSD on Tofalo esprime cordoglio e vicinanza

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Appresa la notizia del decesso oggi, 16 gennaio, del Primo Maresciallo della Marina Militare Gioacchino Verde, colpito da un cavo in fase di ormeggio della fregata Bergamini nella Stazione Navale Mar Grande di Taranto lo scorso 12 gennaio, il Sottosegretario di Stato alla Difesa (SSSD) on Angelo Tofalo ha rilasciato questo messaggio:

“Purtroppo, Gioacchino non ce l’ha fatta! Il nostro Primo Maresciallo nostromo Verde della Marina Militare ha lottato fino alla fine e oggi se n’è andato. Lunedì durante la mia visita a Taranto, in compagnia del Capo di Stato Maggiore della Marina Amm Girardelli, ho incontrato i suoi familiari e li ho stretti in un forte abbraccio. Abbiamo tutti sperato fino all’ultimo. Ho appreso con grande dispiacere questa triste notizia. Profondamente addolorato, esprimo le mie più sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia, ai colleghi, a tutte le donne e gli uomini della grande famiglia della Marina Militare. La moglie, i figli e tutti i parenti di Gioacchino potranno contare sul supporto di tutti noi e della Difesa! Non sarete mai più soli”.

Fonte: Capitano Massimiliano Rizzo Addetto Stampa del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Angelo Tofalo

Foto: @AngeloTofalo

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Decesso del Primo Maresciallo Verde: il messaggio di cordoglio del CaSMM amm Girardelli

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“Nel pomeriggio di oggi [ieri, 16 gennaio, ndr], a causa della complicazione delle condizioni cliniche generali, i medici dell’ospedale civile di Taranto hanno purtroppo constatato il decesso del primo maresciallo Gioacchino Verde, sottufficiale della Marina Militare.

Il maresciallo Verde, esperto nocchiere e nostromo di bordo, era stato coinvolto in un incidente occorso sulla fregata Bergamini lo scorso 12 gennaio, a seguito della rottura di un cavo durante la fase di ormeggio dell’unità Navale presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, per il quale sono attualmente in corso gli accertamenti sulle cause.

Prontamente soccorso dal personale medico di bordo, il sottufficiale era stato successivamente trasportato in condizioni molto gravi presso la struttura SS Annunziata di Taranto dove i sanitari si sono prodigati per tenerlo in vita.

Il primo maresciallo Verde, al suo 36esimo anno di servizio, aveva una encomiabile carriera militare alle spalle ed era stimato da tutti, come testimoniano i numerosi messaggi di vicinanza pervenuti in questi giorni alla Forza Armata.

Lascia la moglie, Anna, il figlio, Giuseppe e la figlia Giada.

Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, esprime alla famiglia del primo maresciallo Gioacchino Verde il cordoglio suo personale e del grande equipaggio della Marina Militare”.

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Fonte: Marina Militare

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COMSUBIN, consegna brevetti incursori GOI: in 12 entrano nelle Forze Speciali e ricevono il basco verde

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Domani, 18 gennaio 2019, alle 12.30, presso il Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare a La Spezia, si svolgerà la cerimonia di conferimento dei brevetti da Incursore agli allievi del corso Ordinario 2018, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare (CaSMM), ammiraglio di squadra Valter Girardelli.

È la Marina Militare a darne notizia con un comunicato stampa del 15 gennaio.

Grazie alla possibilità offerta dal concorso per Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1), numerosi giovani hanno potuto affrontare l’impegnativo corso formativo della durata di circa un anno che ha portato il Gruppo Scuole di COMSUBIN a brevettare 12 operatori, fa sapere il comunicato.

Il corso è caratterizzato da quattro fasi distinte, durante le quali gli allievi ricevono l’adeguata preparazione fisica e professionale di base necessarie a condurre operazioni subacquee, anfibie e terrestri.

I neoincursori riceveranno, in occasione della cerimonia, l’ambito basco verde ed entreranno a far parte delle Forze Speciali della Marina Militare.

Diventare Incursore significa vivere una professione appassionante e unica – spiega la Marina –  con la possibilità di una carriera avvincente e appagante nel Gruppo Operativo Incursori (GOI), il reparto di Forze Speciali italiane conosciuto e rinomato in tutto il mondo”.

Si può diventare un Incursore della Marina Militare attraverso la frequenza dell’Accademia Navale di Livorno – per la quale è attualmente aperto il relativo bando concorsuale – e delle Scuole Sottufficiali, oppure partecipando a un apposito concorso per Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che permette di accedere direttamente alla Scuola del COMSUBIN.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.marina.difesa.it alla sezione “Concorsi”.

Programma cerimonia (fonte Marina Militare):

dalle 11.45 alle 12.20 – Afflusso delle Rappresentanze Militari e Civili, degli invitati e della stampa

12.30 Ingresso della Bandiera di combattimento di COMSUBIN

12.35 Arrivo della Massima Autorità e inizio della Cerimonia

13.15 Termine della cerimonia

Approfondimenti (fonte Marina Militare):

Il Gruppo Operativo Incursori (GOI) è una delle due articolazioni operative del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) e costituisce la componente delle Forze Speciali della Marina Militare.

Il GOI trae le sue origini sia dalle operazioni condotte in Adriatico dalla Marina durante la Prima Guerra Mondiale, attraverso i MAS e i primordi delle apparecchiature speciali quali la “mignatta” – utilizzata a Pola dal Maggiore del Genio Raffaele Rossetti e dal Tenente Medico Raffaele Paulucci per affondare la corazzata Viribus Unitis (1° novembre 1918) – sia dai Mezzi d’Assalto della Seconda Guerra Mondiale. In particolare, questi ultimi riuscirono ad affondare o danneggiare gravemente naviglio da guerra avversario per 72.190 tonnellate e naviglio mercantile per 130.572 tonnellate.

Tra tutte, l’azione più ardita fu quella che portò all’affondamento delle corazzate inglesi Valiant e Queen Elisabeth, colpite nella rada di Alessandria d’Egitto il 19 Dicembre 1941.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale la Marina Militare mantenne un’aliquota di personale che fosse in grado di proseguire l’opera dei Mezzi d’Assalto. Nacque così un iter addestrativo specifico e venne scelta la storica fortezza del Varignano, vicino a La Spezia, come sede del Gruppo Arditi Incursori. Nel tempo, accanto alle attività addestrative del periodo bellico, si cominciarono a sperimentare nuove tecniche tattiche operative.

Dopo numerose riorganizzazioni, nel 1957 nacque il Gruppo Operativo Incursori (GOI). Da quel momento il GOI ha continuato a sviluppare autonomamente tecniche operative, equipaggiamenti e mezzi, idonei a contrastare le insorgenti minacce, confrontandosi con le corrispondenti Forze Speciali di altri Paesi nel corso di numerose attività interforze e multinazionali.

In particolare, negli anni Settanta gli Incursori del GOI affrontarono la minaccia del terrorismo nazionale e internazionale, con la costante collaborazione con i reparti di controterrorismo stranieri. Il GOI sviluppò, in quegli anni, tattiche innovative ed equipaggiamenti all’avanguardia e creò al suo interno un nuovo organismo: l’UnIS (Unità Intervento Speciale) perfettamente addestrato, pronto a intervenire in caso di minaccia terroristica.

Oggi gli ampi margini di capacità, flessibilità e autonomia operativa e logistica fanno del GOI uno strumento di grande efficacia nella gestione di situazioni critiche. Gli attuali scenari di conflittualità internazionale e la continua minaccia terroristica richiedono l’intervento di piccole unità, particolarmente addestrate ed equipaggiate.

In questo difficile contesto gli Incursori della Marina Militare costituiscono uno strumento agile e flessibile, particolarmente idoneo ad affrontare le sfide mutevoli. I compiti assegnati al GOI sono di norma di pertinenza del livello strategico, risultano spesso assai delicati, tecnicamente difficili e politicamente sensibili.

Tra questi:

  • operazioni di Contro-Terrorismo navale per la liberazione di ostaggi su unità passeggeri o mercantili e su installazioni marittime;
  • attacco da sotto la superfice del mare a unità navale e mercantili in porto o alla fonda con l’impiego di diversi sistemi d’arma;
  • raid contro obiettivi lungo la costa o in profondità entro la fascia dei 40 Km dalla costa con proiezione dal mare;
  • condotta di missioni di raccolta informativa e/o di supporto al fuoco aereo e navale in territorio ostile con metodi di avvicinamento occulti;
  • attività di assistenza militare a favore di forze armate di paesi terzi;
  • concorso con le unità di sicurezza nazionali nelle operazioni di Contro-Terrorismo.

A tale scopo, il personale è interamente professionista e l’addestramento è molto duro, selettivo e approfondito, in modo da garantire elevati standard operativi. Dagli anni bellici, con le operazioni subacquee contro il naviglio nemico, agli Anni di Piombo con la lotta al terrorismo nazionale e internazionale che ha visto impegnato il Reparto anche durante il sequestro dell’Achille Lauro, ultimamente i compiti affidati al GOI hanno subito un ulteriore evoluzione, implementandone la capacità di proiezione globale. Dall’11 Settembre 2001 a oggi il GOI è stato impegnato in maniera sempre più preponderante anche nei principali teatri operativi terrestri, quali l’Iraq e l’Afghanistan, e per il contrasto a fenomeni quali la pirateria in Oceano Indiano o la monitorizzazione degli sviluppi di crisi regionali quali la Primavera Araba. Da segnalare, soprattutto, le attività di Assistenza Militare a favore delle forze di sicurezza di altri paesi attraverso attività addestrative, di supporto e di intelligence.

Con la creazione del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) nel 2004, il GOI ha iniziato a operare inserito all’interno di dispositivi interforze all’estero, oltre a prendere parte ad attività ed esercitazioni che hanno favorito una sempre maggiore interoperabilità tra le unità del Comparto Forze Speciali nazionale.

Tra i principali teatri operativi in cui hanno operato i Baschi Verdi della Marina Militare negli ultimi venti anni spiccano quelli di:

Somalia (1992-1994-1996), missione umanitaria ONU

Ruanda (1994), missione di evacuazione connazionali

Timor Est (1999), missione umanitaria ONU

Iraq (2003-2006), Operazione Antica Babilonia

Afghanistan, Enduring Freedom (2003), ISAF (2006-2015) e Resolute Support (2016-2017)

Iraq (2015), Operazione Inherent Resolve

Libano (in corso), operazione MIBIL (Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano)

Antartide (in corso), a supporto della XXXIV Spedizione Italiana organizzata dall’Enea

Fonte e foto d’archivio: Marina Militare

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Ampio Raggio: in aiuto al Libano anche CIVSU e Istituto Nastro Azzurro di Cremona

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“Si stringe attorno all’Associazione Ampio Raggio per il progetto “Ponte della Solidarietà Italia-Libano” l’asse composto da due grandi e importanti realtà associative”, scrive la stessa Associazione in un comunicato stampa: il C.I.V.S.U., Corpo Internazionale Volontari di Soccorso Umanitario, presieduta dal suo Comandante Generale Cav. Claudio Dott. Mantovani, e Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare -Sezione di Cremona, presieduta dal Cav. Gianluigi Cattaneo”.

Il CIVSU, in particolare, aveva già contribuito nel 2018 al progetto “Amore oltre ogni confine Italia-Iraq”. Nella Repubblica Democratica del Congo, inoltre, è concreto il suo sostegno a oltre 860 bambini che ora, grazie a Suor Adeline Inana Yinda, vivono più sereni a Casa Veritas, fa sapere Ampio Raggio.

“Una particolare menzione ai co-fondatori del C.I.V.S.U.: Dr. Stefano De Gioseffo, Cav.Prof. Gualtiero Walter Nicolini, Comm. Carmelo Dott.Spinella, Dr. Salvatore Mugavero, Dr. Stefano Guastalla e alla Cav. Mandelli Dr.ssa Maria Chiara – si legge dal comunicato – che hanno voluto fortemente riconoscere al Presidente della giovane Associazione Ampio Raggio, Antonio Pio Autorino, l’importante riconoscimento “Cuore d’oro” 2017-2018”.

Queste, unite da un grande spirito umanitario e consapevoli del proficuo impegno della giovane Associazione Ampio Raggio, hanno effettuato donazioni per l’acquisto di materiali sportivi e giocattoli.

La sinergia tra le due associazioni, si apprende, è stata fortemente voluta dal Comandante Generale Claudio Mantovani, che si è mostrato fin dall’inizio sensibile alla tematica, creando con il Nastro Azzurro, di cui è stato Presidente della Federazione di Cremona per lunghi anni, una grande collaborazione che ha visto particolarmente impegnati il Presidente Cav. Gianluigi Cattaneo e la Vicepresidente dott.ssa Paola Bosio.

Il materiale che verrà acquistato giungerà in Libano e sarà distribuito presso scuole e orfanotrofi.

A contribuire alla causa sarà anche il col Stefano Capriglione, Comandante del Reggimento Logistico Garibaldi, e il comandante della Compagnia Mantenimento, cap Paolo Rizzo, fa sapere l’Associazione.

Gli ufficiali coordineranno le attività di smistamento e donazione del materiale raccolto e acquistato a scuole e orfanotrofi libanesi.

Il presidente Autorino ha ringraziato le due associazioni e i loro rispettivi Presidenti “per lo straordinario impegno profuso nella collaborazione al progetto che si sta nutrendo ogni giorno di forze sempre nuove e attive”, conclude il comunicato stampa.

Fonte e foto: Ampio Raggio/Annalisa Giordano

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COMLOG: il bilancio delle bonifiche belliche condotte dal CETLI NBC

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Il team EOD (Explosive Ordnance Disposal) del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC (CETLI NBC) di Civitavecchia ha effettuato, nel corso del 2018, 29 interventi di bonifica sul territorio nazionale su munizionamento risalente alla Prima Guerra Mondiale a presunto caricamento chimico, ha fatto sapere con una nota stampa del 18 gennaio il Comando Logistico (COMLOG) dell’Esercito.

La maggior parte delle attività sono state eseguite nell’Italia nord-orientale, area che rappresentò, durante la Grande Guerra, il fronte principale su cui fu impegnato l’Esercito.

Le bonifiche, condotte in concorso ai Reggimenti del Genio competenti per territorio, hanno consentito di rimuovere e mettere in sicurezza 41 residuati bellici di varia tipologia come ordigni di calibro compreso tra i 75 e i 149 mm di fabbricazione sia italiana sia austro-ungarica.

Le attività sono condotte in condizioni di massima sicurezza da parte del personale militare che impiega speciali tute e dispositivi di protezione e adotta particolari procedure che consentono un accesso controllato all’interno dell’ordigno.

Il CETLI NBC, dipendente dal COMLOG dell’Esercito, è l’unico Ente dell’Esercito che ha la competenza per la bonifica sul territorio nazionale di ordigni a presunto caricamento chimico.

Fonte e foto: COMLOG Esercito

 

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Difesa, il SSSD Tofalo negli USA: “via libera completo agli F35? È una grande bugia!” A Washington per dossier sicurezza e industria

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“Sarà per me un onore rappresentare il Paese in questo sensibile e strategico consesso”, scrive il Sottosegretario di Stato alla Difesa (SSSD) on Angelo Tofalo in viaggio verso gli Stati Uniti, più precisamente per Washington: “Mi aspettano cinque intensi giorni per parlare con i nostri Alleati di Difesa, Sicurezza, Tecnologia, Intelligence e Industria”.

Così riferisce il suo addetto stampa, che aggiunge: l’on Tofalo, facendo riferimento ad alcune notizie apparse oggi sui quotidiani precisa che “Il Messaggero scrive che daremo via libera completo agli F35. È una grande bugia! Non so da chi abbia preso queste informazioni, perché come specificato anche dal ministro [della Difesa, Elisabetta] Trenta, il programma sarà totalmente rivisto. Questa è una assoluta certezza! La valutazione tecnica è ancora in corso, negli USA affronterò invece numerosi altri dossier relativi all’Industria della Difesa e al futuro quindi di nostre aziende strategiche.”

Fonte: Capitano Massimiliano Rizzo Addetto Stampa del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On Angelo Tofalo

Foto: @AngeloTofalo profilo twitter

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Scuola Sottufficiali: il XX Certezza ad Anzio e Nettuno nel 75° dell’Op Shingle

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Domenica 20 gennaio scorso, fa sapere con un comunicato stampa di ieri, 21 gennaio, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito, gli Allievi Marescialli del XX corso Certezza, nell’ambito delle iniziative dedicate all’approfondimento di tematiche storico militari, si sono recati nelle località di Anzio e Nettuno in occasione del 75° anniversario dell’Operazione Shingle, lo sbarco anglo-americano del gennaio 1944.

Intenso il programma della giornata, scrive la Scuola, specificando nel dettaglio che nell’arco della mattinata si è tenuto il Battlefield Tour con successiva visita al Museo dello Sbarco di Anzio nella caratteristica Villa Adele, dove, oltre alle mostra di modellismo, alla cartografia, alle uniformi e ai reperti storici, e grazie alla disponibilità del dott Patrizio Colantuono, Presidente del Centro di Ricerca e Documentazione sullo sbarco e la battaglia di Anzio, è stato possibile visionare una serie di filmati inediti relativi all’importante operazione militare alleata.

A seguire, in Piazza Pia, si è assistito, alla presenza delle locali autorità, alla cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica curata dal personale del Museo dello Sbarco di Anzio. Nell’occasione, il Capo corso del XX corso Certezza ha consegnato il crest del corso al Presidente del Centro di Ricerca e Documentazione sullo sbarco e la battaglia di Anzio.

Nel pomeriggio, momento dedicato alla Memoria, con la visita al Sicily-Rome American Cemetery a Nettuno, uno dei due cimiteri militari statunitensi della Seconda Guerra Mondiale in Italia.

Il 18 gennaio, a premessa della visita, il Direttore della Biblioteca Militare di Presidio e insegnante di Storia Contemporanea e Militare della Scuola Sottufficiali dell’Esercito ha tenuto una conferenza relativa alle vicende belliche che, nel corso del secondo conflitto mondiale, hanno portato alla Campagna d’Italia (1943-1945) e alle dinamiche proprie dell’Operazione Shingle (22 gennaio 1944).

“Come in altre occasioni – conclude il comunicato della Scuola – anche questo Battlefield Tour ha consentito di prendere contatto con i luoghi teatro di un’importante operazione militare, al fine di comprenderne le dinamiche e il processo decisionale adottato nelle varie fasi di pianificazione, organizzazione e condotta. Tale tipologia di attività, tesa all’analisi dell’evento storico e al suo riesame sul campo, valorizza ancor più un percorso formativo che si pone come obiettivo quello di creare Junior Leader sempre più capaci e preparati”.

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Fonte e foto: Scuola Sottufficiali dell’Esercito

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COMLOG: il gen Figliuolo in Sardegna per visitare DMML, SERIMANT e SERICO di Siliqua

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Il Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, ha concluso nei giorni scorsi due giornate di visita in Sardegna, fa sapere il Comando Logistico (COMLOG) dell’Esercito con una nota stampa del 21 gennaio.

Il gen Figliuolo si è recato a Cagliari, presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale (DMML), alla Sezione Rifornimenti e Mantenimento (SERIMANT), alla Sezione di Rifornimento di Commissariato (SERICO) e al Deposito munizioni ed esplosivi di Siliqua (CA).

Il primo giorno di visita, si apprende, l’Alto Ufficiale è stato accolto presso la caserma Amerigo De Murtas, sede del DMML di Cagliari, dal Direttore, Colonnello medico Stefano Ciancia, e successivamente, presso la caserma Attilio Mereu, sede della SERIMANT, dal Comandante dei Trasporti e Materiali dell’Esercito, Maggior Generale Arnaldo Della Sala, e dal Direttore, Colonnello Massimo Roma.

Il secondo giorno, il Comandante Logistico si è recato in visita presso la SERICO di Cagliari, nella caserma Riva Villasanta, dove è stato accolto dal Direttore, Ten Col Salvatore Ruiu.

Il gen Figliuolo ha poi visitato il Deposito munizioni ed esplosivi di Siliqua, dove è stato ricevuto dal Comandante dei Trasporti e Materiali dell’Esercito, dal Direttore della SERIMANT di Cagliari e dal Capo Deposito, 1° Maresciallo Alessandro Mamusi.

“In tutte le visite – conclude il COMLOG nella nota stampa – il Comandante Logistico ha assistito ai briefing sui compiti istituzionali degli Enti, sui risultati conseguiti nelle precipue e molteplici attività e sugli obiettivi futuri; ha visitato le infrastrutture e ha incontrato il personale, militare e civile, rivolgendogli parole di ringraziamento e plauso per l’impegno e la dedizione professionale finora mostrati e d’incitamento affinché tutti continuino a operare con determinazione ed energia per l’ottimale assolvimento dei compiti istituzionali”.

Fonte e foto: COMLOG

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